"Oggi i mercati stanno dettando a Stati sovrani e democratici, o presunti tali, ciò che possono o non possono fare per il loro cittadini. I quali, di conseguenza, vedono nelle autorità di governo non più i propri rappresentanti eletti, bensi i rappresentanti di altri Stati o di organizzazioni internazionali, come il FMI (Fondo monetario internazionale), UE (Unione Europea), al riparo di qualsiasi pressione elettorale. Questa situazione viene presentata come una crisi, una deviazione eccezionale rispetto ad un sistema fondamentalmente stabile. Ma è davero cosi?" W.Streek (condirettore del MAX PLANK Institute for the study of societies di Colonia).
L'attuale situazione di stallo tra Politica, Società ed Economia del resto è ben sintetizzato dal pensiero del presidente della commissione europea che afferma: "Tutti i politici sanno che cosa sarebbe meglio fare, ma nessuno sa come farsi rieleggere, dopo averlo fatto".
L'attuale situazione europea vede i paesi stretti tra un eccesso di Debito e un eccesso di politica di Austerity. I politici in stallo tra il decidere ed il cercare di rimanere al potere il più possibile, vengono commissariati o sostituiti (spesso dai mercati finanziari).
La società che si trova in questa situazione, costretta ed obbligata a scelte e sacrifici che non possono essere facilmente sostenibili si scalda e si ribella. Si ribella a causa della riduzione dei redditi disponibili, della crescente disoccupazione, della riduzione del Welfare e di un futuro che i Media dipingono sempre più incerto. Tutto questo aumenta la tensione sociale che fa degenerare la politica ancora di più in uno stallo che può condurre il paese in un periodo di stagnazione.
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