Alcuni esempi di questi bias sono:
- Effetto framing: L'effetto framing, o effetto cornice, è un pregiudizio cognitivo che influenza il modo in cui le persone interpretano e valutano le informazioni. Questo effetto si verifica quando le informazioni vengono presentate in modo diverso, ma con lo stesso significato intrinseco. Ad esempio, il modo in cui viene posta una domanda può influenzare la risposta che viene dataUn esempio di effetto framing è il seguente:
Diversi studi hanno dimostrato che le persone sono più propense a scegliere lo Scenario A, anche se i due scenari hanno lo stesso esito atteso. Questo perché le persone sono più sensibili alle perdite che ai guadagni.
- Effetto anchoring: è un bias cognitivo che consiste nella tendenza a basare le proprie valutazioni e decisioni su un'informazione di riferimento iniziale, detta appunto ancora. L'ancoraggio può avere un impatto significativo sul nostro comportamento, sia nella vita quotidiana che in ambito professionale.
Ad esempio, se ci viene chiesto di stimare il valore di una casa, il nostro giudizio sarà influenzato dal prezzo a cui viene pubblicizzata, anche se quel prezzo non è necessariamente realistico. Oppure, se ci viene offerto uno sconto su un prodotto, saremo più propensi ad acquistarlo, anche se non abbiamo bisogno di quel prodotto o se il prezzo scontato è comunque troppo alto.
- Effetto di avversione alla perdita: le persone temono la perdita di denaro più di quanto apprezzino il guadagno di denaro. Ad esempio, una persona è più propensa a vendere un'azione che ha perso il 10% del suo valore, piuttosto che un'azione che ha guadagnato il 10% del suo valore.Questo effetto è stato studiato da diversi studiosi, tra cui Daniel Kahneman e Amos Tversky, che hanno vinto il Premio Nobel per l'economia nel 2002 per i loro studi sulla finanza comportamentale.
L'effetto avversione alla perdita può manifestarsi in diversi modi, tra cui:
- Effetto di trascinamento: le persone sono più propense a continuare a investire in un asset che sta perdendo valore, nella speranza di recuperare le perdite.
- Effetto di compensazione: le persone sono più propense a correre maggiori rischi per recuperare le perdite subite.
- Effetto di ancoraggio: le persone sono più propense a fare scelte che sono ancorate a un prezzo o a un valore precedente.
- Effetto di eccesso di fiducia: le persone tendono a sopravvalutare le proprie capacità e conoscenze. Ad esempio, una persona è più propensa a investire in un titolo che conosce, anche se non ha le competenze necessarie per prendere una decisione informata.
La finanza comportamentale ha importanti implicazioni per la teoria dei mercati finanziari. La teoria tradizionale dei mercati finanziari assume che gli investitori siano razionali e che i prezzi dei titoli riflettano tutte le informazioni disponibili. La finanza comportamentale suggerisce che i prezzi dei titoli possono essere influenzati da fattori psicologici, che possono portare a prezzi inefficienti.
La finanza comportamentale ha anche implicazioni per gli investitori individuali. Comprendendo i bias cognitivi, gli investitori possono prendere decisioni finanziarie più consapevoli e razionali.
Alcuni esempi di come la finanza comportamentale può essere applicata alla pratica degli investimenti tra gli investitori indivuali:
- Utilizzare strategie di investimento basate su principi comportamentali, come l'investimento in piani di accumolo o l'investimento a lungo termine.
- Essere consapevoli dei propri bias cognitivi e adottare misure per mitigarli.
- Richiedere consulenza finanziaria professionale per ottenere una visione imparziale delle proprie scelte di investimento.